Agevolazione prima casa per gli under 36: tutte le istruzioni
Il Decreto Legge Sostegni bis (D.L. 25 maggio 2021, n. 73) prevede una serie di agevolazioni per i giovani under 36 che desiderano acquistare la prima casa.
Prendiamole in considerazione nel dettaglio per capire a chi si applicano, come si configurano e quando è possibile perderle, e quanto costa quest’ultimo scenario.
1) A chi si rivolge l’agevolazione prima casa
Le agevolazioni si rivolgono ai soggetti che non hanno compiuto i 36 anni di età e che hanno un ISEE non superiore a 40mila euro annui.
La norma prevede il trasferimento, la costituzione di nuda proprietà e usufrutto, uso o abitazione di immobili considerabili “prima casa”.
Attenzione, però: il compimento dei 36 anni di età non deve essere avvenuto nel momento in cui l’atto è stato rogitato.
2) Tipo di agevolazione
Secondo la norma vi è l'esonero del pagamento delle imposte di registro ipotecarie e catastali per acquisto, trasferimento, costituzione di nuda proprietà, usufrutto, uso o abitazione.
L'agevolazione si applica agli immobili con i requisiti di prima casa insieme alle relative pertinenze. Quindi sono escluse le categorie catastali A1, A8 e A9.
Va ricordato che agevolazioni si applicano anche quando le case di abitazione provengono da un’impresa.
Agevolazione prima casa se acquistata da un’impresa
Nel caso in cui la casa venga acquistata da un'impresa, secondo la norma viene riconosciuto agli acquirenti un credito di imposta pari all'iva corrisposta all'impresa per l'acquisto. Il credito di imposta si può applicare alle imposte di registro ipotecaria e catastale sulle successioni e donazioni sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito. In alternativa, il credito d'imposta può essere applicato alla dichiarazione dei redditi successiva alla data dell’acquisto della casa. Può anche essere usato in compensazione, anche se non dà luogo a rimborsi.
3) Agevolazione sui mutui
È prevista anche una agevolazione sui mutui, nella forma dell'esenzione dall'imposta sostitutiva, dovuta per il 0,25% dei finanziamenti erogati per acquisto, costruzione e ristrutturazione di immobili ad uso abitativo per prima casa. bisogna dichiarare di possedere i requisiti per le agevolazioni in sede di richiesta del mutuo.
Se i requisiti non vengono in qualche modo rispettati, le imposte saranno dovute a importo intero, con l’aggiunta di sanzioni e interessi.
4) Modi e tempistiche per l'agevolazione prima casa
Il decreto Sostegni bis e relative misure attuative si applicano a partire dal 26 maggio 2021 e hanno validità fino al 30 giugno 2022.
È possibile decadere dall'agevolazione prima casa per:
- dichiarazione mendace
- alienazione entro i 5 anni e mancato riacquisto entro l’anno
- mancata alienazione entro l’anno dall’acquisto di una precedente casa.
Se dovesse verificarsi questo scenario, andrà corrisposta un’imposta di registro per il 9%, più i 50€ di imposta ipotecaria e catastale, in aggiunta a interessi e sanzioni. Infine, andrà corrisposta l’imposta sostitutiva sul mutuo nella misura del 2%.
Acquistare la prima casa è un atto importante e simbolico. Studio Chianca segue i clienti in tutti i passaggi di questo processo, assicurando che gli interessi delle ati vengano sempre tutelati e rispettati.
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