Passaggio generazionale del patrimonio
L'eredità e il passaggio generazionale del patrimonio sono questioni che, se non ben gestite, provocano una buona dose di amaro in bocca.
Si intersecano infatti spesso il mondo degli affetti personali e della famiglia con quello, ben più razionalizzato, della corretta pratica di successione e divisione dei beni.
Questa breve guida vuole essere un chiarimento molto semplice per:
- Gli eredi o legatari che si possono trovare spiazzati di fronte a una pratica successoria
- Chi vuole disporre del proprio testamento, per “lasciare le cose in ordine”.
Iniziamo con qualche indicazione più teorica che vi aiuterà a farvi strada nel mare magnum della normativa.
Tipi di successione
I tipi di successione sono:
- Testamentaria: cioè con presenza di un valido testamento - più tardi spiegheremo cosa significa “valido”;
- Legittima: senza testamento, il passaggio generazionale del patrimonio va dal de cuius (così viene chiamato nei documenti il defunto) agli eredi.
Tipi di testamento
Ci sono due principali tipi di testamento:
- Testamento olografo: su un foglio di carta qualsiasi, scritto a penna in modo comprensibile e non sotto dettatura, con luogo e data.
- Testamento di fronte a un notaio: il professionista registra il testamento e lo conserva, dandone lettura al momento opportuno.
I problemi del testamento olografo
Si potrebbe pensare “perché rivolgermi a un notaio, quando posso stilare il testamento per conto mio?”.
Purtroppo si verificano due problemi principali con il testamento scritto da sé.
Prima di tutto, gli eredi diseredati spesso non sono inclini al dialogo e alla mediazione, e potrebbero ritenere invalido il testamento. Quindi, è una questione di credibilità: il notaio è un’istituzione affidabile e riconosciuta, e riduce il rischio di contestazioni.
Ma il secondo motivo per cui è meglio rivolgersi a un professionista è che l’eredità è materia complessa, e non sempre si può disporre liberamente di tutto il proprio patrimonio.
Quota legittima e disponibile - passaggio generazionale del patrimonio
Facciamo un esempio pratico: Carla ha un patrimonio che consiste in una casa di proprietà e un conto in banca. L’unico suo parente in vita è il figlio Luca, benestante e con diverse case di proprietà.
La domanda è: se Carla stila un testamento olografo lasciando tutto il proprio patrimonio a un lontano cugino, questo cugino riceverà tutto il patrimonio?
La risposta è: non necessariamente.
Carla infatti poteva disporre solo della cosiddetta quota disponibile.
In questo caso, il 50%.
Il resto costituisce la quota legittima, cioè la parte che per legge è destinata a coniugi e eredi diretti, quindi al figlio Luca.
A questo punto i casi sono due: o il lontano cugino prende tutto e il figlio Luca non muove alcuna obiezione, oppure (caso ben più probabile) il figlio Luca impugna il testamento, e si assicura il proprio 50% di legittima.
Corretta suddivisione del patrimonio
Spesso le suddivisioni tra patrimonio mobile e immobile, successioni aziendali e altri beni sono questione complessa, difficilmente gestibile da chi non mastica le leggi relative e i loro continui aggiornamenti.
Per questo è decisamente consigliabile rivolgersi a un notaio per depositare un testamento valido e consentire un passaggio generazionale del patrimonio corretto.
Pratica di successione
Spesso la questione del testamento è nota al grande pubblico, perché si vede nei film e perché fa in qualche modo parte della nostra esperienza di ogni giorno.
Quello che spesso mette in difficoltà le famiglie è invece la pratica di successione.
Per affrontare in modo corretto quello che segue alla dipartita del vostro caro e all’esecuzione testamentaria bisogna fare dei passaggi predefiniti.
Ci sono tre possibilità:
1) Fare da soli
Preparare i documenti necessari per una pratica di successione, studiare la normativa di riferimento e aggiornamenti, e quindi recarsi all’Agenzia delle Entrate. I rischi di errore e la mole di informazioni che bisogna conoscere sono due fattori che scoraggiano dal percorrere questa opzione.
2) Andare in Patronato
In alternativa, con la documentazione corretta e correttamente compilata e raccolta, si può prendere un appuntamento in Patronato.
3) Andare da un notaio
Infine, ci si può rivolgere a un notaio che si occupa dall’inizio alla fine della nostra pratica di successione.
Hai bisogno di più informazioni sul passaggio generazionale del patrimonio?
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