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Quando si parla di bonus per single si fa riferimento a un insieme di misure che possono essere utilizzate anche da chi vive da solo, pur non essendo create specificamente per questa categoria. La normativa italiana tende infatti a basare le agevolazioni su criteri come l’indicatore della situazione economica equivalente, la tipologia dell’abitazione, la condizione lavorativa o la situazione familiare, più che sul semplice fatto di vivere in un nucleo composto da una sola persona. Nonostante ciò, nel corso del 2026 chi vive da solo può accedere a diverse opportunità utili per alleggerire i costi legati all’abitazione, alle utenze e al benessere personale.
In questa breve guida parleremo dei bonus per single ancora in vigore nel 2025, e rinnovati per il 2026.
Agevolazioni per le utenze e la fiscalità
Chi vive da solo può rientrare nei bonus sociali per luce, gas e acqua se il proprio indicatore economico è inferiore alle soglie stabilite annualmente. Le riduzioni vengono applicate direttamente sulle fatture e permettono di ridurre i costi delle forniture domestiche, un aspetto rilevante per chi sostiene tutte le spese senza poterle suddividere con altri componenti del nucleo.
Alcuni Comuni prevedono uno sconto sulla tassa rifiuti per chi possiede un indicatore economico entro parametri specifici. Lo sgravio è utile soprattutto nei nuclei monocomponente, in cui il peso della tariffa può risultare più marcato rispetto alle famiglie numerose. In molti territori lo sconto è applicato in automatico, mentre in altri è richiesta una domanda formale.
I lavoratori dipendenti single possono usufruire dei programmi di welfare aziendale nei limiti previsti dalla normativa. Questi programmi possono includere contribuzioni per il pagamento delle utenze domestiche o per l’abitazione principale, con vantaggi fiscali che riducono l’imponibile. È importante verificare ogni anno le soglie e le tipologie di beni o servizi ammessi, perché possono variare.
Nel 2026 rimangono disponibili alcune detrazioni per il canone di locazione, particolarmente rilevanti per chi vive solo. Meritano attenzione le detrazioni per i giovani che prendono in affitto una abitazione diversa da quella dei genitori e quelle dedicate agli studenti universitari che risiedono lontano dalla sede del proprio corso.
Le misure previste per l’acquisto della prima casa non sono riservate ai single, ma risultano utili per chi desidera acquistare un immobile vivendo da solo. In particolare, i giovani con reddito contenuto possono accedere a esenzioni su imposte e tributi o a garanzie statali per il finanziamento. L’intervento del notaio è centrale nella verifica delle condizioni e nella corretta applicazione delle agevolazioni.
Il bonus ristrutturazioni continua a essere uno degli strumenti più rilevanti per chi sostiene spese per interventi edilizi nella propria abitazione. Le percentuali di detrazione e i massimali variano a seconda degli anni e del tipo di immobile. Un single che ristruttura la propria abitazione principale può ottenere un risparmio significativo nella dichiarazione dei redditi, soprattutto se gli interventi riguardano manutenzione straordinaria o miglioramento dell’efficienza energetica.
Alcuni strumenti pubblici dedicati al sostegno del reddito possono riguardare anche chi vive da solo, se in possesso dei requisiti richiesti. Le condizioni per l’accesso includono parametri economici, situazioni di fragilità, percorsi di inserimento lavorativo o formazione obbligatoria. Le misure attive nel 2026 possono prevedere importi mensili variabili e durate definite, con l’obbligo di aderire a programmi formativi o attività volte al reinserimento professionale.
Per i single che desiderano migliorare la propria posizione lavorativa o aggiornare le competenze, esistono percorsi che prevedono contributi o indennità mensili, a condizione che si partecipi a corsi riconosciuti o iniziative di politiche attive del lavoro. Questi strumenti rappresentano un supporto concreto per sostenere un periodo di crescita professionale senza rinunciare alle entrate economiche.
Una misura sempre più utilizzata riguarda il contributo per la psicoterapia. Il beneficio varia in base all’indicatore economico del richiedente e copre una parte del costo delle sedute presso professionisti autorizzati. Anche chi vive da solo può trarne vantaggio, poiché tutte le spese relative al benessere personale ricadono esclusivamente sul singolo.
Molte agevolazioni richiedono la presentazione dell’indicatore economico aggiornato. È quindi importante predisporre la documentazione necessaria entro l’inizio dell’anno per evitare ritardi nell’accesso ai benefici.
Ogni misura prevede requisiti propri. Per orientarsi con maggiore chiarezza è utile verificare con anticipo questi aspetti:
Molte agevolazioni sono cumulabili se vengono rispettate le condizioni. Per esempio, una persona che vive da sola può ottenere sia il bonus per le utenze domestiche sia una detrazione per l’affitto, oltre ad altre misure relative al benessere personale.
Sebbene non esistano dei veri e propri bonus per single, è importante conoscere tali benefici, mirati a fronteggiare un costo della vita oneroso e spesso difficile da affrontare.
Redazione Studio Chianca