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Commerciabilità dei beni donati

Se ne sente parlare quando si riceve una donazione, quando la si effettua, oppure quando si compra casa.

Cosa si intende quando si parla di commerciabilità dei beni donati? Ma soprattutto: quali sono gli ostacoli alla commerciabilità che la Legge ci pone?

Iniziamo dalla definizione di donazione.

Donazione

La donazione è uno strumento previsto dalla legge per trasferire a titolo gratuito beni e diritti, con l’ottica di arricchire il destinatario della donazione (donatario).

Come abbiamo spiegato in questo articolo sulla donazione, ci sono delle differenze tra questa e la vendita. Non esiste infatti un’idea di irrevocabilità collegata alla donazione: sia prima della morte del donante, sia in seguito (nell’ambito della successione), la donazione può essere oggetto di contestazione.

Per questo motivo si parla di commerciabilità del bene, ovvero della possibilità e libertà della messa sul mercato, in quanto non sempre è scontato che si possa disporre commercialmente di un bene. Vediamo le casistiche in cui avere precise informazioni sulla commerciabilità è rilevante.

1) Donazione in presenza di altri eredi legittimi

Se si è eredi legittimi di un individuo che passa a miglior vita, si potrebbe reputare illegittima la donazione di un bene immobile che questa persona ha effettuato negli anni o mesi precedenti al decesso. In tal caso, la via da percorrere è quella della contestazione della donazione (attraverso la riduzione), reclamando la propria quota di legittima.

Questa contestazione può aver luogo fino a dieci anni dopo la morte del donante, e può riguardare anche un bene già oggetto di compravendita.

2) In caso di compravendita

È importante considerare la commerciabilità dei beni donati non solo per donatario e donatore, ma anche per chi è in procinto di acquistare un bene immobile (questo vale fino a 20 anni dall’avvenuta donazione). Infatti, nel caso in cui questo immobile sia stato oggetto di una donazione negli anni precedenti, bisogna considerare il rischio che i legittimi eredi chiedano una riduzione, con le relative conseguenze.

A questo rischio si sottopone quindi anche chi ha acquistato l’immobile, che dovrebbe rivolgersi a un notaio per valutare di chiedere agli eredi legittimi un atto di rinuncia alla riduzione.

3) Revoca del donante 

In alternativa, può essere il donante stesso a revocare la donazione, che come già detto costituisce un regalo e non rappresenta quindi una transazione economica dal carattere definitivo.

Si tratta però di un caso piuttosto estremo, che si verifica in casistiche piuttosto rare.

Ad esempio, quando il donatario è colpevole di calunnia, di ingiuria grave o di un grave danno al patrimonio del donante. Oppure, il donatario potrebbe aver ucciso o tentato di uccidere il donante o un suo ascendente o discendente. Infine, se il donatario ha rifiutato gli alimenti al donante. 

Come valutare la commerciabilità dei beni donati

I beni immobili donati possono costituire un tentativo di prevenire discordie familiari in sede di successione, ma possono anche causare non pochi pensieri a chi si ritrova oggetto della donazione. Sebbene infatti il principale obiettivo dell’atto di donazione sia generare un arricchimento del donatario, spesso si verifica una delle tre casistiche elencate sopra, e non vi è la possibilità di godere del bene donato.

Di norma la soluzione è rivolgersi a un professionista in grado da un lato di dirimere le questioni successorie con la giusta consapevolezza dei rischi e delle parti in causa.

D’altro canto, il professionista in questione (in questo caso, un notaio) consente a chi acquista un bene immobile di non essere colto alla sprovvista da una richiesta di riduzione avanzata dagli eredi dell’immobile, nel caso in cui esso sia stato donato.

A chi rivolgersi

Lo studio notarile Chianca è al vostro fianco per una consulenza puntuale, di fiducia e mirata per orientare al massimo vantaggio possibile la vostra donazione o la vostra compravendita.

Meglio prevenire le questioni future e impostare la propria successione o il proprio acquisto di casa con tutte le tutele necessarie.

Redazione Studio Chianca

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