Ci serviamo dei cookie per diversi fini, tra l'altro per consentire funzioni del sito web e attività di marketing mirate. Per maggiori informazioni, riveda la nostra informativa sulla privacy e sui cookie. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su "Gestisci Cookie".
Gli anni in corso si confermano ideali per chi desidera investire nel mercato immobiliare, soprattutto perché le ristrutturazioni e il bonus 110% rendono alcuni interventi estremamente vantaggiosi, massimizzando le potenzialità di diversi tipi di immobili. Anche per il 2022 saranno previsti sconti in fattura e cessione del credito per determinati lavori coperti da diversi bonus edilizi.
Analizziamo, alla luce della Legge di Bilancio, quali sono, chi ne può usufruire e come sono cambiate le regole d’accesso rispetto al 2021.
Non parleremo del Sismabonus perché di natura complessa, riservandoci di trattarlo a parte in un altro articolo.
Il Superbonus 110%, come era previsto, viene riconfermato anche per l’anno 2022 e 2023 per i lavori edili all’interno di un condominio e negli appartamenti, considerando che per gli immobili di uno stesso proprietario è fissato il tetto massimo di 4 appartamenti.
Sono state previste delle modifiche invece per il 2024: si passerà a un’aliquota del 70%, che per il 2025 scende al 65%.
Per quanto riguarda le villette, la scadenza rimane al 31 dicembre 2022 solo per chi a giugno è riuscito a completare almeno il 30% dei lavori, mentre per tutti gli altri il 110% può essere fruibile solo fino al 30 giugno 2022.
Nelle zone oggetto di terremoto, villette e condomini possono usufruire di una detrazione del 110% fino al 2025.
Rimane invariata la composizione del bonus ristrutturazione che rimane al 50% fino al 2024, sempre con il tetto massimo di spesa fissato a 96mila euro.
La Legge di Bilancio 2022 riconferma il bonus per box auto, agevolazione valida anche con cessione del credito. Il 50% di agevolazione vale sui costi di realizzazione di box auto o posti auto di nuova costruzione.
Anche per il 2022 si riconferma l’Ecobonus. Nei dettagli, fino al 2024 si potrà ancora usufruire delle agevolazioni sulle caldaie a condensazione, nuovi infissi e schermature solari, boiler a pompa di calore e lavori specifici di coibentazione.
La detrazione varia dal 50 al 70% a seconda dell’intervento, e passa delle case singole all’80% valido per i condomini.
I pannelli solari di nuova costruzione o i sistemi di accumulo da collegare a vecchi impianti possono essere installati con la detrazione del 50% con tetto massimo di 96mila euro.
Per la rimozione delle barriere architettoniche, compresi lavori di automazione che non toccano le strutture portanti dell’edificio, l’aliquota è al 75% con tetti massimi di spesa differenziati a seconda della tipologia di immobile. Più precisamente, si parla di 50.000 euro per le villette, 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari per 2-8 fabbricati, mentre siamo a 30.000 euro per gli immobili più grandi delle categorie precedenti.
La detrazione per il bonus facciate a partire dal 2022 passa al 60% e rimane senza un limite massimo di spesa per gli interventi.
Lo sconto per l’acquisto di mobili in case ristrutturate è del 50% fino al 2024. La novità è il tetto di spesa che passa dai 10.000€ del 2022 ai 5.000 per 2023 e 2024. Una clausola è l’aver iniziato i lavori nel 2021 oppure nel 2022.
Un’ultima novità interessante per chi ha aree verdi pertinenziali, compresi i giardini pensili, è il bonus verde del 36%, che è valido per un tetto di spesa massimo di 5000€ per la ristrutturazione di tali aree. Il bonus è in vigore fino al 2024.
Redazione Studio Chianca