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Sei straniero o straniera e ti stai chiedendo qual è tua condizione giuridica in Italia?
Vediamo di capire insieme come vengono considerati gli stranieri dal punto di vista legale nella nostra penisola: scopriremo quali sono i loro diritti, quali attività economiche e commerciali possono esercitare, quali sono le differenze tra cittadini dell’Unione Europea e extra-UE, e molto altro.
Innanzi tutto, specifichiamo che i principi che regolano la condizione giuridica in Italia sono contenuti nella Costituzione della Repubblica Italiana, alla quale si aggiungono altri concordati e trattati internazionali.
Per i cittadini dell'Unione Europea, le libertà fondamentali previste dall'ordinamento europeo si applicano anche in Italia.
I cittadini degli Stati membri possono compiere atti giuridici in Italia alle stesse condizioni dei cittadini italiani. Tra questi atti vi sono l'acquisto di un immobile, la conclusione di un contratto di finanziamento e la costituzione di una società.
Condizione di reciprocità per i cittadini non europei
Un elemento che è bene ricordare è la condizione di reciprocitàm che vale per i cittadini di Paesi non membri dell'Unione Europea. Costoro possono compiere atti giuridici in Italia solo se è verificata la condizione di reciprocità, ossia se un cittadino italiano avrebbe le stesse possibilità nel Paese dell'interessato. Questa condizione può essere soddisfatta anche tramite convenzioni internazionali stipulate dall'Italia con diversi Paesi.
Veniamo a una questione spesso non di immediata comprensione per gli stranieri che ancora non sono a conoscenza del sistema giuridico italiano: il ruolo del notaio come figura di garanzia. Anche per chi è nato e dimora nel nostro Paese da cittadino è spesso difficile comprendere le sfumature di questo ruolo, e conseguentemente la sua importanza capillare per il nostro ordinamento non solo giuridico, ma anche sociale.
Rimanendo in quest’ambito, ricordiamo che il notaio:
Indipendentemente dalla condizione di reciprocità, i cittadini non europei regolarmente soggiornanti in Italia possono compiere atti giuridici solo se in possesso di un valido permesso di soggiorno o di un permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo.
La risposta è negativa. Nonostante la validità di un atto giuridico in Italia, questo non implica necessariamente che sarà regolato dalla legge italiana. Anzi, il diritto privato internazionale italiano stabilisce la giurisdizione e la legge applicabile in base alle specificità di ciascun caso.
Il sistema italiano del diritto privato internazionale, cioè l'insieme di norme che determinano la giurisdizione e la legge applicabile a situazioni giuridiche transnazionali, è fortemente orientato verso l'apertura agli ordinamenti giuridici stranieri con cui tali situazioni hanno connessioni. La legge italiana e alcuni Regolamenti Europei stabiliscono criteri di collegamento per determinare se applicare la legge italiana o quella straniera, o in alcuni casi, quella scelta dalle parti coinvolte.
Ad esempio, secondo la legge italiana i rapporti personali tra coniugi sono regolati dalla legge nazionale comune dei coniugi o, in mancanza, da quella dello stato in cui ha corso la vita matrimoniale - per la maggior parte del tempo.
I rapporti matrimoniali tra coniugi sono regolati dalla legge che regola i loro rapporti personali, a meno che i coniugi non concordino per iscritto di applicare la legge dello Stato di cui almeno uno di essi è cittadino o in cui almeno uno di essi risiede.
Infine, le obbligazioni contrattuali sono regolate dalla Convenzione di Roma del 1980, che stabilisce diversi criteri di collegamento per le varie situazioni e consente, salvo limitate eccezioni, alle parti del contratto di scegliere liberamente una legge applicabile, anche se non collegata al contratto stesso.
Le società, associazioni, fondazioni ed altri enti, pubblici o privati, sono regolati dalla legge dello Stato in cui è avvenuta la costituzione dell'ente.
Per evitare di incorrere in errori che possono inficiare la propria attività economica, patrimoniale o matrimoniale, è sempre consigliabile che gli stranieri trovino quanto prima un notaio di fiducia.
Soprattutto per le questioni successorie, la figura del notaio è fondamentale per garantire che le cose vadano esattamente come previsto, e che l’eredità funzioni senza intoppi.
Redazione Studio Chianca