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La modalità di acquisto di un immobile attraverso aste giudiziarie è ben conosciuta dalla cultura di massa, ma circolano ancora alcuni dubbi in merito.
Ad esempio: si può chiedere un mutuo per l'acquisto di un immobile tramite asta giudiziaria?
Anticipiamo che la risposta è sì, può essere richiesto un mutuo. Nel corso di questo articolo vedremo come fare, indicando le modalità più semplici, le tariffe e le tempistiche una soluzione di questo tipo.
Innanzitutto, facciamo chiarezza: può partecipare all'asta giudiziaria qualsiasi persona giuridica o fisica a patto che non sia il debitore al quale è stato pignorato il bene immobile.
Quindi, virtualmente chiunque può partecipare a un'asta immobiliare. Si tratta di un metodo spesso scelto da famiglie e individui perché offre soluzioni più convenienti rispetto al mercato immobiliare.
Un altro grande vantaggio dell’asta giudiziaria è che la perizia dell’immobile è trasparente e visionabile in ogni momento.
Sarà quindi possibile consultare lo stato del bene immobile in ogni momento.
Il momento migliore per chiedere un mutuo è poco prima dell'aggiudicazione della casa all'asta. Ricordiamo che in prima istanza vi verrà chiesto di versare una cauzione per partecipare all'asta stessa; dopo aver versato la cauzione si può già pre-allertare la propria banca di fiducia e chiedere i dettagli di un eventuale mutuo ipotecario.
Se la casa verrà aggiudicata a te, bisognerà perfezionare i termini del mutuo in modo che siano pronti quando verrà effettuato il decreto di trasferimento di proprietà dell'immobile.
Quest’ultimo passaggio non è a carico solo dell’acquirente: grazie a una convenzione in essere tra le banche e i tribunali italiani, esiste la possibilità che i due istituti si “parlino”, semplificando la procedura.
In sostanza, ecco un elenco dei passaggi necessari per chi compra casa all'asta e vuole richiedere un mutuo:
Il mutuo può coprire il 70-80% del prezzo totale dell'immobile. Se il mutuo concesso non è sufficiente a coprire il saldo bene immobile, dovrai consegnare al notaio un assegno circolare per la cifra residua.
Oltre a questa cifra, andrà corrisposto l'onorario del notaio.
Se ti sei aggiudicato un immobile all'asta, il saldo dovrà essere versato entro i 30 giorni, a meno che il giudice responsabile delle esecuzioni non abbia stabilito una proroga. Questo lasso di tempo consentirà al tuo istituto di credito di compilare la burocrazia necessaria.
L’elenco delle banche che hanno stipulato una convenzione con i tribunali italiani, e quindi concedono questa opzione agevolata di mutuo, è consultabile all'indirizzo http://www.abi.it/Pagine/Normativa/Affari-Legali/Procedure-esecutiveAste-immobiliari.aspx.
Dato che l'elenco è passibile di aggiornamento, consigliamo di chiedere direttamente al proprio istituto di credito di fiducia se presenta questo tipo di opzione.
Se viene richiesto un mutuo per acquistare una casa all'asta, allora sull'immobile viene iscritta un'ipoteca volontaria di primo grado.
Per le case comprate tramite asta giudiziaria valgono i medesimi benefici fiscali degli altri atti di compravendita. Bisogna però far presente in sede di asta, o al termine dell'asta, di quali benefici fiscali se vuole usufruire per la futura casa.
Ricordiamo in conclusione che benefici fiscali vengono calcolati sul valore catastale dell’abitazione.
Comprare casa all'asta giudiziaria è un atto importante e che richiede l’assistenza di un professionista di fiducia, soprattutto se pensi di accendere un mutuo.
Lo studio notarile Chianca può darti tutte le informazioni che servono.
Redazione Studio Chianca