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Il testamento biologico è stata una questione ampiamente discussa in sede di dibattito pubblico. Tuttavia sono ancora molti i dubbi sulla sua applicazione: come si compilano le DAT? Dove si registrano? Serve il notaio? È consigliabile che tutti stilino un testamento biologico?
In questa piccola guida vedremo insieme tutte le informazioni necessarie per non sbagliare e per compilare un testamento biologico efficace e che ci dia la sicurezza di essere applicato al momento giusto.
Come ribadisce la Costituzione, non è possibile iniziare né proseguire nessun trattamento sanitario senza il consenso libero e informato della persona interessata, tranne che in casi previsti dalla legge.
Questo principio è sancito dalla legge 2 dicembre 2017, n. 219 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2018, legge che per prima disciplina il testamento biologico tramite l’utilizzo delle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento).
Le DAT consentono di indicare quali trattamenti sanitari si desidera o non desidera ricevere in specifiche occasioni. Sono stilate quando si è capaci di intendere e di volere, per i momenti nei quali questa condizione non è purtroppo rispettata - non sempre infatti è possibile autodeterminarsi, vuoi per una malattia fortemente invalidante, vuoi per un incidente improvviso.
Le DAT possono includere:
È molto utile sapere che è possibile ad esempio rifiutarsi di ricevere la nutrizione artificiale o l’idratazione. È anche utile ricordare che le DAT possono essere revocate o modificate in qualsiasi momento.
Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere può stilare le proprie DAT e registrare così il proprio testamento biologico.
Il processo avviene tramite:
Nell’ultimo caso, la scrittura privata va compilata e quindi consegnata all’Ufficio dello Stato Civile del proprio Comune di residenza.
Se si è incapaci momentaneamente di firmare, la legge prevede che le DAT possano essere manifestate anche tramite un video o qualsiasi dispositivo che consenta di comunicare con l’esterno.
Chiaramente non tutti sono a conoscenza dei trattamenti sanitari ai quali è possibile sottoporsi, e di conseguenza quali possono essere rifiutati. Per avere una risposta valida la quesito bisogna consultare prima di compilare le DAT un medico (è un passaggio previsto dalla legge).
C’è la possibilità, prevista dalla legge, di nominare un fiduciario che sostituisca chi ha stilato il testamento biologico ma non è in grado di far valere le proprie DAT. Il fiduciario nominato può rifiutarsi di accettare l’incarico, oppure si possono nominare più fiduciari (anche se è fortemente sconsigliato, dato che potrebbero essere in disaccordo tra loro), o infine è possibile nominare un fiduciario, e un secondo che subentri nel caso il primo rifiuti l’incarico.
Può accadere che le DAT vengano disattese quando sono palesemente incongrue, oppure se non corrispondono alla condizione clinica del paziente, o infine se sono state scoperte delle nuove terapie che al tempo di redazione delle DAT non erano state previste.
Se vi è contrasto tra il fiduciario e il medico, la decisione è rimessa al Giudice Tutelare.
In generale la compilazione del testamento biologico è consigliabile per tutti e tutte, in via preventiva e di organizzazione prudente della propria vita.
Un notaio può aiutare in questo processo ed evitare al cittadi di incorrere nei più comuni sbagli, che renderebbero le DAT inservibili.
Redazione Studio Chianca