Ci serviamo dei cookie per diversi fini, tra l'altro per consentire funzioni del sito web e attività di marketing mirate. Per maggiori informazioni, riveda la nostra informativa sulla privacy e sui cookie. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su "Gestisci Cookie".
I bonus fiscali immobiliari ed edilizi sono uno strumento pensato per incentivare anche chi ha un budget ridotto a comprare o ristrutturare un immobile.
Dal punto di vista economico si tratta di una maniera per sbloccare i consumi e spingere i piccoli risparmiatori a sostenere delle spese che magari originariamente non erano state nemmeno concepite come possibili. In realtà, con i bonus fiscali dell’edilizia, comprare e ristrutturare un immobile è molto più facile, e grazie a questo risultato possiamo sperare nel medio-lungo termine il buon effetto di questo incentivo per un’abitabilità più in linea con le nuove direttive di sicurezza e rinnovamento.
In questa breve guida rivolta ai consumatori passeremo in rassegna i principali bonus del 2023.
Il bonus edilizio riguarda principalmente la manutenzione ordinaria su parti
comuni di un edificio residenziale, ma anche la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo (quest’ultima anche su singole unità abitative e altri immobili residenziali di varie categorie catastali, anche rurali).
Inoltre, il bonus edilizio prevede la costruzione di autorimesse o posti auto nelle pertinenze dell’immobile, oltre all’eliminazione di barriere architettoniche attraverso ascensori e montacarichi e alla ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi - a patto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
Infine, abbiamo una serie di interventi come la costruzione di recinzioni, cancellate, grate alle finestre, antifurto e porte blindate, e altri interventi volti alla protezione e tutela della proprietà privata.
C’è una sezione del bonus edilizio non così nota alle masse, che riguarda gli interventi di bonifica dell’amianto e interventi di varia natura che mirano a evitare gli infortuni domestici. A questi si aggiungono gli interventi per contenere l’inquinamento acustico.
Una nota da tenere a mente: come si nota questi bonus fiscali immobiliari sono relativi a edifici e immobili già esistenti, eccezion fatta per la costruzione delle autorimesse, che può avvenire ex novo.
All’interno del più ampio contenitore del bonus edilizio troviamo le due sottocategorie dell’ecobonus e del sisma bonus.
Le energie rinnovabili sono al centro del cosiddetto ecobonus e ne costituiscono la colonna portante.
Parliamo quindi di energia eolica, pannelli fotovoltaici e solari e molto altro, sempre considerando il fatto che i consumi da soddisfare siano di natura domestica residenziale.
Parliamo quindi di illuminazione d’ambienti, alimentazione di apparecchi elettrici e tutto ciò che concerne la vita quotidiana.
L’aspetto che rende l’ecobonus così conveniente è inoltre la sua flessibilità: questi interventi non devono essere necessariamente legati a opere edilizie.
L’antisismica ha un ruolo fondamentale per gli immobili, e la tendenza politica a incentivarla si ripete anche nel 2023.
Costituiscono l’obiettivo primario della misura le opere per la messa in sicurezza statica, da realizzarsi sulle parti strutturali degli edifici. Nel caso in cui il sisma bonus venga richiesto per un centro storico, deve essere eseguito sulla base di progetti unitari e non su singole unità immobiliari. È agevolato anche un altro aspetto della questione immobiliare: le spese necessarie per la documentazione obbligatoria, sia per la realizzazione sia per la dichiarazione di idoneità.
Il Bonus acquisti consente, come il nome suggerisce, di ottenere dei benefici fiscali per chi acquista degli edifici residenziali ristrutturati.
Si tratta di una detrazione senza scadenza (quindi a regime) ma con alcune limitazioni.
di termine dei lavori;
Oltre ai bonus sopra menzionati, rimane attivo il superbonus.
Attenzione: se sullo stesso immobile vengono svolti più lavori, e se sono tutti agevolabili, il limite massimo di spesa detraibile sarà la somma degli importi per ciascuno degli interventi
realizzati. Ciò non significa che si possano ottenere due agevolazioni diverse sullo stesso lavoro: al contrario, bisogna scegliere una sola agevolazione.
Negli anni precedenti le possibilità per la ricezione dei bonus casa erano lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta.
Tuttavia a partire dal DECRETO-LEGGE 16 febbraio 2023, n. 11 è previsto il blocco della cessione dei crediti e dello sconto in fattura, che inizia ad essere valido a partire dal 17 febbraio.
Redazione Studio Chianca