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La banca ha accettato la richiesta di mutuo… E adesso?

Una volta che la banca ha inviato il fatidico “sì” alla richiesta di mutuo, l’acquisto del vostro immobile diventa immediatamente più concreto all’orizzonte. Ma cosa bisogna fare a questo punto? Quali sono i passaggi da seguire per sveltire le pratiche in attesa del futuro preliminare d’acquisto, oppure direttamente del rogito?

In questo articolo faremo chiarezza e vi consentiremo di gestire la pratica di acquisto con consapevolezza e adeguata preparazione.

1) La scelta del notaio

Non tutte le famiglie e i singoli sono già a conoscenza di un notaio di fiducia a cui affidarsi, e come si sa spesso il passaparola non aiuta. Ecco perché, mentre alcune famiglie hanno già in mente l’interlocutore che andranno a chiamare, altre sono nelle più alte: a chi rivolgersi? Come trovare un notaio nella propria zona? Non sarà troppo tardi?

In realtà di norma le delibere di mutuo delle banche durano fino a 6 mesi, con discrezionalità a seconda dell’istituto a cui ci si sta rivolgendo. Quindi, possiamo dire che in generale di tempo per gestire altre pratiche ce ne sia a sufficienza.

Insomma, arriva quel delicato momento in cui bisogna scegliere la persona che determinerà, almeno parzialmente, la vostra felicità abitativa.

Non solo infatti il notaio è obbligatorio per legge, ma consente anche di risolvere molti problemi legati ad alcune verifiche necessarie per garantire la liceità della compravendita. È in sede notarile infatti che chi compra può essere pienamente tutelato nella garanzia di rispetto dei propri diritti e dei termini contrattuali. 

Un consiglio per la scelta è sempre quello di effettuare una ricerca online, selezionando la propria provincia o città per essere certi di non dover affrontare troppi chilometri quando sarà il momento di firmare per il preliminare d’acquisto o per la compravendita.

2) Conto con la banca

Capita molto spesso di scegliere, per la stipula di un contratto di mutuo, una banca che non è la propria banca d’origine. Se è questo il caso, allora sarà necessario aprire un conto con la banca alla quale si sta richiedendo il mutuo. 

Può sembrare una considerazione scontata, ma non tutti ci pensano, e può darsi che in sede di richiesta del mutuo l’informazione venga data per scontata. In ogni caso, se è necessario sveltire le pratiche il più possibile, oppure anche solo se si desidera arrivare alla delibera del mutuo preparati, è possibile nel frattempo aprire un conto.

Se volete operare una scelta oculata, avrete quindi il tempo di scegliere tra le varie opzioni di conto disponibili. Ad esempio, in alcuni casi le banche offrono dei tassi agevolati a chi apre il conto online, ma è solo uno dei molti esempi. 

3) Comunicare alla banca quale notaio si è scelto

Che si faccia un preliminare d’acquisto o si passi direttamente alla compravendita, poco cambia: prima o poi il notaio dovrà ricevere i documenti relativi alla richiesta e alla delibera di mutuo, e li dovrà ricevere dalla banca stessa. 

Quindi una volta scelto il notaio è opportuno comunicare il nominativo e un relativo contatto alla banca, di modo che possano procedere con l’inoltro dei documenti del caso. 

4) In caso di preliminare: preparare la caparra 

Se si passerà dal preliminare d’acquisto, in qualche caso è necessario arrivare alla stipula di questo contratto con una caparra confirmatoria o un altro tipo di acconto. I termini per la consegna di questa cifra sono di norma stabiliti o dalla proposta d’acquisto, o tra le parti in via informale, che si tratti di agenzia e privato, impresa e privato, o di trattativa tra privati. In ogni caso, l’ammontare della caparra verrà dichiarato formalmente in sede di preliminare d’acquisto. Dato che spesso si paga con assegno, è opportuno verificare che la quota sia coperta.

Redazione Studio Chianca

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